Rimborsi spese per trasferte nella Riforma dello Sport
La normativa di riferimento è cambiata dal 1 luglio 2023 e non sono più possibili i rimborsi forfettari, ma unicamente i rimborsi analitici e documentati relativi a trasferte effettuate in nome e per conto del sodalizio sportivo.
Occorre inoltre distinguere tra le diverse categorie di percettori del rimborso: per i volontari il Decreto correttivo bis dovrebbe introdurre la possibilità, a fianco al rimborso analitico, di rimborsare in via forfettaria un importo mensile di massimo 150€.
Per quanto concerne i collaboratori sportivi con contratto di co.co.co le spese rimborsabili si ricorda sono quelle sostenute calcolate dal Comune dove si svolge la prestazione e non dal Comune di residenza del collaboratore. Per ottenere il rimborso il soggetto presenterà una nota spese allegando tutti i documenti sostenuti in occasione della trasferta: fatture, scontrini, ricevute.
Si consiglia vivamente che il Consiglio Direttivo effettui una delibera che autorizzi i rimborsi spese per trasferte stabilendo i massimali per ogni tipologia di spesa (automezzi, pasti, soggiorni, ecc).
