Nuovo limite per operazioni in contanti, cosa cambia per le associazioni nel 2023

24.01.2023

A decorrere dal 1 gennaio 2023 il limite delle operazioni in contanti diviene di 4.999,99€ per la totalità degli operatori e per qualsiasi operazione effettuata; conseguentemente ogni pagamento non tracciato di importo pari o superiore a 5.000€ viene considerato in violazione degli obblighi antiriciclaggio e sanzionato di conseguenza.

Suddividere un'operazione economica, il cui importo sarebbe pari o superiore ai 5.000€, in rate che considerate individualmente, non superino la soglia viene considerata elusione fiscale e sanzionata.

Da inizio 2023 conseguentemente ogni pagamento ed incasso dovrà rispettare tale limite, per qualunque ente associativo ed operatore economico. Rientrano quindi nell'obbligo di pagamento con metodo tracciabile ogni pagamento/incasso ad esempio relativo a:

  • Compensi a collaboratori sportivi;
  • Canoni di locazione e relative utenze, oltre al versamento del deposito cauzionale;
  • Pagamento di corsi e abbonamenti e/o quote di iscrizione

Da ultimo si pone l'attenzione sull'obbligo di Segnalazione di Operazioni Sospette in caso di constatazione di operazioni extra soglia: i professionisti (consulenti fiscali, avvocati, consulenti del lavoro), gli intermediari bancari e gli operatori non finanziari con i quali il sodalizio intrattiene rapporti sono obbligati ad effettuare una Segnalazione di Operazione Sospetta alla Ragioneria Territoriale dello Stato.

Si pone però attenzione alle associazioni con P.IVA e regime fiscale Legge 398/1991: per tutti questi enti il limite anti riciclaggio rimane fermo a 999,99€ e non viene incrementato a 4.999,99€ per espressa previsione normativa.