Nuove modifiche alla Riforma dello Sport

30.04.2023

Mancano ormai solo un paio di mesi all'entrata in vigore del D.lgs. 36/2021 di Riforma dello Sport, che inciderà in particolar modo sull'organizzazione delle risorse umane all'interno dei sodalizi sportivi in quanto contiene, tra le varie, le nuove disposizioni sul lavoro sportivo.

Il Ministro Abodi in molteplici occasioni, tra cui le risposte al question time al Senato lo scorso 20 aprile, ha ribadito che non saranno accettati rinvii e che il 1 luglio è la data di entrata in vigore della Riforma con "l'obiettivo di ridurre e semplificare il più possibile gli adempimenti a carico del mondo dello sport e consentire in tal modo un'importante riduzione dei costi a carico di associazioni e società dilettantistiche mediante l'ampiamento del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche."

Ma queste affermazioni sembrano in contrasto con la bozza di nuovo decreto correttivo che doveva essere presentato in Consiglio dei Ministri il 1 maggio, ma è stato ritirato prima che arrivasse in pre-Consiglio il 28 aprile ed è soggetto ad un rinvio di circa un paio di settimane, oltre alla previsione di un nuovo ciclo di audizioni nelle commissioni parlamentari fino a fine maggio.

Questo allungamento dei termini pone diversi interrogativi sull'effettiva possibilità dell'entrata in vigore al 1 luglio, tenuto conto inoltre che le specifiche tecniche ed i protocolli informatici necessari per implementare le funzioni del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RAS) saranno rese note tramite un decreto da emanarsi entro il 30 giugno, ossia solamente il giorno prima di entrata in vigore della Riforma, benché il D.lgs. 36/2021 prevedesse che tale decreto avrebbe dovuto essere emanato entro il 1 aprile scorso.

Analizziamo in breve, limitatamente ai soli D.lgs. 36 e 39/2021 anche se il nuovo correttivo apporterà modifiche a tutti e cinque i decreti di Riforma, quali sono i principali aspetti salienti di cui si conoscono le bozze:

  • ASD e SSD dovranno depositare l'atto costitutivo e lo statuto conforme alle disposizioni del D.lgs. 36/2021. I sodalizi potranno essere cancellati dal Registro se non depositeranno la documentazione o se questa non sarà stata adeguata alle nuove previsioni normative;
  • Gli enti dovranno rispettare le nuove limitazioni all'attività commerciale, che dovranno essere secondarie e strumentali all'attività sportiva; in caso di inosservanza potranno essere cancellati dal Registro; (quali siano questi limiti ancora non è noto, in quanto non è stato ancora emanato il previsto decreto ministeriale);
  • I compensi erogati ai direttori di gara e personale assimilato non sono soggetti alle comunicazioni preventive al Centro per l'impiego, mentre sarà onere dell'Organismo affiliante inviare apposita comunicazione al RAS entro 10 giorni dalla manifestazione sportiva. Ai direttori di gara e soggetti assimilati potranno essere riconosciuti rimborsi forfettari per le attività svolte nel proprio Comune di residenza, fino ad un massimo di 5.000€, in occasione di manifestazioni riconosciute da FSN, EPS e DSA;
  • Possibilità di riconoscere ai volontari rimborsi spese per trasferte con autocertificazione nel limite di 150€ mensili, in analogia al D.lgs. 117/2017;
  • Innalzamento del limite orario delle nuove collaborazioni sportive da 18 a 24 ore settimanali;
  • Obbligo di comunicazione preventiva di tutti i rapporti di lavoro, inclusi quelli inferiori ai 5.000€ annui, non più esclusivamente tramite le nuove funzionalità Registro nazionale, ma utilizzando gli ordinari canali del Centro per l'impiego;
  • Predisposizione del Libro unico del lavoro con modalità ordinarie con obbligo di successivo deposito al Registro nazionale;
  • Comunicazione UNIEMENS tramite portale INPS e non più tramite il portale RAS;
  • Nessuna autocertificazione per l'erogazione dei compensi inferiori ai 15.000€ annui, ma obbligo di emissione della busta paga per tutti i compensi.

Vediamo quindi se da un lato alcune modifiche sono da accogliere con favore, diverse altre che incidono sugli adempimenti relativi ai rapporti di lavoro comportano un aumento dei costi per i sodalizi in quanto non potranno più essere effettuarti in autonomia tramite il Registro, ma saranno obbligati a rivolgersi ad un intermediario abilitato, in evidente contrasto con le parole del Ministro.

Attendiamo quindi i testi definitivi per una loro precisa analisi e valutazione, auspicando che l'organizzazione delle attività sportive per la prossima stagione possa basarsi su regole certe e semplici da applicare.