Manutentori impianti sportivi e retribuzione tramite compensi sportivi

12.06.2019

Il manutentore, ben diverso dal personale che si occupa delle pulizie o da quello che taglia l'erba del campo di calcio ad esempio, è considerato da molte Federazioni come rientrante appieno nei mansionari federali quale soggetto che opera in diretta attuazione dell'attività sportiva in quanto si occupa di mantenere il terreno di gioco e gli impianti idonei per l'attività sportiva. In particolare i compiti di tale figura dovranno essere la preparazione dell'area di allenamento o di preparazione per le competizioni dal punto di vista dell'attrezzatura sportiva necessaria ed alla salvaguardia della sicurezza degli sportivi; non si tratta appunto del personale che si occupa di pulire o riparare le strutture o gli attrezzi sportivi.

DI conseguenza diverse Federazioni legittimano la retribuzione di tali figure con i compensi esenti fino a 10.000€ di cui al ben noto art 67 comma 1 lett. M TUIR. Attenzione però, questa persona non sarà uno sportivo, bensì un amministrativo gestionale e quindi per poter utilizzare tale forma di remunerazione dovrò effettuare le Comunicazioni obbligatorie preventive, istituire il LUL e ed erogare il compenso con cedolino paga INAIL.

Il rapporto sarà inquadrato nelle collaborazioni coordinate continuative di natura non professionale a carattere sportivo, ma dovrà risultare genuinamente autonoma senza poter individuare elementi di subordinazione quali il rispetto di un preciso orario di lavoro, il controllo del datore di lavoro sullo svolgimento delle mansioni, la richiesta di ferie o permessi. La prestazione deve essere inoltre non professionale, ossia se il soggetto come propria attività professionale si occupa come propria attività lavorativa di tali adempimenti presso altri centri sportivi, la sua attività presso il vostro sodalizio non potrà essere considerata un "reddito diverso" ma rientrerà nella sua abituale attività professionale.