Gli Enti del Terzo Settore devono "fare del bene"

04.10.2022

Con la pubblicazione della Nota ministeriale 11379 lo scorso 4 agosto il Ministero interviene sulla nozione di "interesse sociale" prevista da alcune tipologie di attività di interesse generale perseguite dagli ETS.

In particolare la Nota si sofferma su 4 di queste attività, indicate dal D.lgs. 117/2017 all'art. 5, lettere D, H, I e K.

Si tratta in particolare delle attività culturali nell'ambito della formazione educativa, ma anche l'organizzazione e gestione delle attività culturali, artistiche, ricreative, turistiche e religiose.

A parere del Ministero e del Consiglio Nazionale del Terzo Settore "l'interesse sociale si deve applicare a tutte quelle azioni che mirano a produrre un beneficio che va a vantaggio della società, letteralmente fare il bene a qualcuno o per qualcosa.

L'interesse sociale diventa quindi un requisito supplementare richiesto nello svolgimento delle attività richiesto ai fini della loro riconduzione entro il perimetro dell'interesse generale. Non sarà quindi sufficiente che un'attività sia qualificabile come ricreativa o culturale, ma è necessario che questa riveli attitudine a svolgere quella funzione sociale geneticamente acclusa all'identità peculiare dell'Ente del Terzo Settore."

Vengono effettuati numerosi esempi all'interno della nota per esemplificare il concetto di "fare del bene" che le attività di interesse sociale devono perseguire per poter essere considerate legittimamente attività di interesse generale e, di conseguenza, usufruire delle agevolazioni fiscali. Suggeriamo quindi un'attenta lettura della Circolare per poter ora meglio orientare le attività che il vostro ente deve svolgere.