Dipendenti Pubblica Amministrazione e lavoratori sportivi
20.11.2023
Il 14 novembre è stato pubblicato anche il Decreto Ministeriale che stabilisce i termini in base al quale la Pubblica Amministrazione può concedere il nulla osta allo svolgimento di attività lavorativa retribuita negli enti sportivi da parte dei suoi dipendenti.
Si tratta solamente di due requisiti:
- assenza di cause di incompatibilità di diritto, che possano ostacolare l'esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente, in base alla qualifica del dipendente, alla posizione professionale e alle attività assegnate;
- insussistenza di conflitto di interessi in relazione all'attività lavorativa svolta nell'ambito dell'amministrazione.
Viene inoltre ribadito che l'attività sportiva retribuita per i dipendenti della P.A.:
- deve essere svolta al di fuori dell'orario di lavoro;
- non deve pregiudicare il regolare svolgimento del servizio;
- non deve intaccare l'indipendenza del lavoratore, esponendo l'amministrazione al rischio di comportamenti che non siano funzionali al perseguimento dei canoni di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa;
- non deve pregiudicare il regolare svolgimento delle attività dell'ufficio cui il dipendente è assegnato.
- È fatto obbligo per l'amministrazione di appartenenza verificare che i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo pieno non lavorino in prevalenza nello sport rispetto al lavoro pubblico, considerando prevalente l'attività che impegna il dipendente o la dipendente per un tempo superiore al 50% dell'orario di lavoro settimanale stabilito dal Ccnl di riferimento.
Di conseguenza solo in base all'analisi dei due requisiti sopra indicati l'autorizzazione può essere negata