Decreto controlli per gli ETS
Non è sicuramente un periodo tranquillo per gli Enti del Terzo Settore.
Tra nuovi regimi fiscali e riforma IVA 2026 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale anche il nuovo Decreto Controlli il quale dispone controlli a cadenza triennale su tutti gli Enti del Terzo Settore
Ma cosa prevede il nuovo Decreto Controlli?
Riguardano tutti gli ETS ed avranno il fine di verificare:
- la sussistenza e la permanenza dei requisiti ai fini dell'iscrizione dell'ente al RUNTS
- Il corretto perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale
- l'adempimento puntuale degli obblighi derivanti dall'iscrizione al RUNTS
Questo significa che chi non aggiorna i dati come da nostro periodico suggerimento, chi non comunica la composizione del nuovo Direttivo, chi non deposita i rendiconti annuali potrà incorrere in sanzioni e in verifiche fiscali
Ogni Ente del Terzo Settore sarà controllato almeno una volta ogni tre anni da parte del CSV o del RAN (Reti Associative Nazionali). Il primo controllo avverrà dal 1 gennaio dell'anno successivo all'iscrizione al RUNTS.
La procedura di verifica sarà prima di tutto documentale in base alle informazioni da voi comunicate ed aggiornate periodicamente al RUNTS. Tutte le comunicazioni avverranno via PEC, se emergeranno criticità serie saranno disposte verifiche fiscali presso la sede legale dell'associazione. In caso di irregolarità verrà assegnato un periodo dai 30 ai 90 giorni durante il quale l'ente dovrà sanare i problemi riscontrati, qualora non provveda sarà disposta la cancellazione dal RUNTS.
Vi invitiamo nuovamente a porre grande attenzione nell'aggiornamento dei dati (le tempistiche per effettuare questi aggiornamenti come sapete vele indichiamo periodicamente) e nella corretta trasmissione dei documenti, tra cui il deposito del rendiconto annuale
